Lavorare da casa: qualche consiglio per essere più produttive
Circa un anno fa, proprio in questo periodo, la mia vita cambiò e tra i vari cambiamenti che mi trovai ad affrontare ci fu la scelta se lavorare da casa oppure dall’ufficio. Cosa era meglio fare?
Ognuna delle due soluzioni porta vantaggi e svantaggi: da un lato, lavorare da casa permette di stare più tranquilli, di non perdere tempo e soldi negli spostamenti, di non dover per forza uscire se non si ha voglia – quante mattine, col freddo, la nebbia o la pioggia, avreste preferito restare a casa? – dall’altro lato però il rischio è di non riuscire a staccare mai realmente, ma anche di farsi distrarre più facilmente dalle attività domestiche che magari incombono – perchè quei piatti sporchi mi guardano così minacciosi?
All’inizio, provando a lavorare da casa, perdevo davvero un sacco di tempo: poi ho iniziato ad applicare alcuni piccoli accorgimenti che mi hanno permesso di essere più concentrata e di raggiungere i miei obiettivi.
Come fare per lavorare da casa e allo stesso tempo essere produttive?
- Creare uno spazio lavorativo comodo. Lavorando da casa, si ha il grande vantaggio di potersi creare uno spazio su misura e non è poco! L’ideale sarebbe proprio avere una camera da poter adibire a studio, ma ci si può organizzare anche in sua assenza: l’importante è riuscire a separare lo spazio lavorativo da quello privato, perchè lavorare dal proprio divano può essere bello… ma solo per un po’. Se poi dovete stare molte ore sedute, la cosa migliore è cercare una poltrona o una sedia ergonomica: la scelta di poltrone per ufficio è davvero ampia e se ne trovano di tutti i tipi e adatte a tutti gli spazi.
- Darsi degli orari (e rispettarli). Una delle cose più difficili lavorando da casa è riuscire a staccare “di testa”: la giornata lavorativa però deve avere un termine, quindi a meno di emergenze improvvise – ricordatevi però che le emergenze per loro stessa natura sono rare, quando diventano continue allora c’è un problema di organizzazione! – quando finisce il vostro orario giornaliero… staccate. Andate a fare una passeggiata, in palestra, all’aperitivo o vedete la vostra serie preferita: è allo stesso tempo sia una ricompensa per il lavoro svolto che un buon modo per liberare i pensieri.
- Pianificare le attività e verificare i risultati. La gestione del tempo è essenziale: decidere quali sono le attività da svolgere e il tempo entro cui vanno svolte aiuta a focalizzarsi meglio sul lavoro. Se non sapete da dove iniziare, potete aiutarvi con la Tecnica del Pomodoro: il “pomodoro” è un semplice timer da cucina che scandisce e divide il tempo entro cui effettuare determinate attività.
- Pianificare le pause e le distrazioni. Fare pause è essenziale ed è anche un buon modo per pianificare le nostre distrazioni. Sì perchè ci sono gesti che si sono talmente radicati in noi da divenire abitudini che facciamo in maniera quasi automatica: ad esempio, quante di noi controllano il cellulare anche senza motivo? Io, con confesso, lo faccio spesso! Ecco, si può pianificare questo tipo di distrazione decidendo di farlo una volta ogni 25 minuti, concedendosi quindi anche una piccola pausa di 5 minuti per controllare notifiche e timeline, come “premio” per l’attività svolta.
- Vestirsi bene. No, non intendo dire di mettersi il tailleur per lavorare da casa – non necessariamente, almeno – vanno benissimo anche degli abiti comodi ma è importante non restare in pigiama e dedicare un po’ di tempo alla cura di sé e a mettersi in ordine: questo aiuta ad iniziare la giornata con uno spirito diverso, ad aver maggior autostima e infine, quando a fine giornata ci si cambia, a staccare dal lavoro.
E se si soffre la solitudine? Questo può essere un problema, a lungo andare si rischia di sentirsi tagliati un po’ fuori: se quello che manca è il contatto umano, una buona soluzione è quella di andare ogni tanto a lavorare in un co-working, oppure lavorare insieme ad un’amica o una collega (senza perdersi in chiacchiere però!)
Io sono tendenzialmente una solitaria e non ho problemi a stare da sola, tuttavia per non estraniarmi troppo ho adottato una soluzione che è una via di mezzo: lavoro un po’ da casa e un po’ dall’ufficio insieme a mio marito… e non avete idea di quanta carica mi dia!
Spero che questi piccoli tips vi siano utili… se volete qualche idea in più, vi lascio il link del mio post con altri consigli per migliorare la produttività!
Ciao Noemi. Ottimi consigli.
Io al momento studio e mi dedico al blog (sfortunatamente non sto lavorando da agosto) e a volte mi rendo conto quanto sia difficile non mischiare vita “casalinga” e studio/blog U_U
Ciao Ilenia! Eh, ti capisco… per dire, quando ho scritto questo post è stata proprio una di quelle giornate in cui la vita casalinga ha predominato su quella lavorativa: marito a casa con la febbre, ho cucinato pranzi diversi per lui e per me (io sono a dieta), fatta relativa lavastoviglie, messo a posto la spesa, fatta lavatrice perchè aveva sudato tantissimo… aggiungici personal trainer e farmacia e praticamente buona parte della giornata era già andata!!