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Dyson 360 Eye, il robot che pulisce per me!

Dyson 360 Eye, il robot che pulisce per me!

Dyson 360 Eye

Alzi la mano chi ama fare le pulizie di casa!

E sappiate che se avete alzato la mano, io non ci credo. Suvvia, ci sono tantissime cose da fare, decisamente più piacevoli: uscire fuori, passare del tempo con chi si ama, dedicarsi ai propri hobby, fare sport, leggere un bel libro, guardare serie tv, o magari, dato il gelo assurdo di questi giorni, mettersi al calduccio sotto le coperte e pisolare un po’!

Non sarebbe bello avere qualcuno che faccia le pulizie al nostro posto? Io ce l’ho, ma non è qualcuno, è qualcosa: il nuovo Dyson 360 Eye. Che io sia una fan di Dyson non è una novità: tra casa e ufficio ho 4 diverse tipologie di aspirapolvere, ho il nuovo phon e ora ho lui, Dyson 360 Eye; probabilmente, se Dyson si lanciasse a produrre forni e lavatrici, comprerei pure quelli 😀

Non sapete di cosa sto parlando? Ve lo spiego subito: Dyson 360 Eye è l’ultimo nato di casa Dyson ed è un potente robot aspirapolvere. Sì, proprio uno di quelli che “vanno da soli”.

Dyson 360 Eye

I robot aspirapolvere non sono certo una cosa nuova, si trovano in giro da credo una decina d’anni: io stessa ne avevo uno, preso circa 8 anni fa. La domanda quindi sorge spontanea:

Cosa rende speciale Dyson 360 Eye?

Potrei iniziare a snocciolarvi un sacco di specifiche tecniche, utili ma, diciamocelo, noiosette e comunque nulla che non potreste trovare con una ricerchina su Google; vi dico solo che Dyson 360 Eye è piccolo e compatto ma molto potente, anzi a dirla tutta il suo motore digitale Dyson V2 è così efficiente che la sua capacità di aspirazione è più potente di qualunque altro aspirapolvere robot presente sul mercato. Grazie alla sua tecnologia Radial Root Cyclone™ è in grado di separare in modo efficace polvere e residui, catturando anche lo sporco più sottile di un capello.

Quindi, riformulo la domanda di prima:

Cosa rende speciale Dyson 360 Eye per ME?

Come vi dicevo, non è il mio prima robot aspirapolvere. Ma rispetto al precedente c’è un abisso. Il motivo principale per cui ad un certo punto ho smesso di usare l’altro robot è che, se per caso trovava un qualche ostacolo e si incastrava, o si era lì per “liberarlo” oppure stop alla pulizia. E poi o stavi lì a vedere dove puliva, oppure andavi sulla fiducia oppure nel dubbio ripassavi tu. Certamente, il modo migliore per far funzionare questi robot aspirapolvere, Dyson incluso, è farli andare su un pavimento il più sgombro possibile, ma ovviamente non viviamo in ambienti vuoti e se certe cose possono essere tolte dal pavimento con facilità (ad esempio borse, sacchetti, scarpe, cavi ecc), lo stesso non può esser detto per elementi d’arredo tipo attaccapanni o mobiletti di vario genere.

Dyson 360 Eye è intelligente, ma così intelligente che se trova un ostacolo, o lo evita direttamente oppure quando capisce che non può batterlo, ingrana la retromarcia e se ne va. Lettarlmente!

Non a caso prima ho parlato di attaccapanni: la forma arcuata delle gambe probabilmente non glielo ha fatto percepire in toto come ostacolo, quindi lui ci ha provato per un po’, poi ha evidentemente capito e invece di incaponirsi e finire incastrato, ha preso e se n’è andato altrove, continuando così la pulizia delle stanza.

Come fa Dyson 360 Eye a “vedere”? Semplice, osservando l’ambiente grazie a un sistema visivo a 360° – no, non potete usarlo per spiare mariti o figli, può essere uno sviluppo interessante per il futuro ma per ora nisba! –  con una videocamera che rileva ben 30 fotogrammi al secondo, consentendo così al robot di effettuare una vera e propria scansione dell’ambiente. Il robot quindi crea una pianta dettagliata per navigare in modo intelligente attorno alla stanza e rilevare la propria posizione. Il movimento non è casuale, infatti Dyson 360 Eye segue uno schema preciso e praticamente si muove seguendo una griglia in maniera efficiente e sistematica. E’ così che sa sempre dove si trova, dove ha già pulito e dove deve andare. In pratica, Dyson e il senso della vita: chi sono, da dove vengo e dove vado, lui le sa già tutte XD

Dyson 360 Eye

 

Comunque, tutto questo per dirvi che Dyson mi piace perchè non si incastra in giro – il fatto che sia cingolato mi sa che aiuta un po’!aspira il mondo, non solo perchè è Dyson ma anche perchè ha delle spazzole per tutta la larghezza del robot che garantiscono la massima copertura delle superfici da pulire, e non va a urtare continuamente ogni cosa possibile e immaginabile, cosa molto utile se ad esempio avete a terra quei bei vasi grandi che fanno tanto arredo.

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Dyson 360 Eye
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Dyson 360 Eye
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E se la casa è grande e non fa in tempo a pulirla tutta? Anche questo, non è un problema, perchè quando Dyson 360 Eye si sente un po’ stanco, fa quello che dovremmo fare tutti: va a riposarsi (= si rimette in carica da solo) e poi riprende il lavoro da dove l’aveva lasciato, in base alla sua mappa e alle zone in cui non è ancora passato.

Poi c’è un’altra cosa bellissima che non vi ho ancora detto e che se siete patite della tecnologia come me non potrete non amare: la app Dyson Link! Funziona tramite rete Wifi e potete collegarvi a Dyson 360 Eye (e non solo a lui) per controllarlo completamente. Tramite l’app infatti è possibile attivare singole sessioni di pulizia, metterle in pausa, fermarle, programmare e calendarizzare nuove sessioni di pulizia, singolarmente o su base giornaliera, visualizzare le mappe create da Dyson 360 Eye, le statistiche e infine, il caso di malfunzionamento dell’ apparecchio, la app Dyson Link offre delle pratiche guide per la diagnosi dei guasti.

Dyson 360 Eye App Dyson Link
Non ve l’ho detto, ma il mio Dyson ha un nome: Occhione!
Dyson 360 Eye App Dyson Link
Io mi faccio gli affari miei mentre Occhione pulisce
Dyson 360 Eye App Dyson Link
Ecco la piantina della stanza creata da Occhione!

Questa in alto è la piantina della stanza in cui ho fatto andare Occhione (tenete conto che, a meno di non trovare porte chiuse, lui pulisce tutto lo spazio percorribile): le zone bianche sono quelle in cui ha trovato ostacoli, in particolare la grande macchia bianca al centro altro non è che la gambona centrale del mio tavolo, mentre laddove dovrebbero esserci i due spigoli in alto, si trovano il vaso e l’attaccapanni di cui sopra.

Come già saprete, il prezzo è un po’ il “tasto dolente” dei prodotti Dyson, nel senso che trattandosi di prodotti di alta fascia hanno un prezzo che rispecchia questo posizionamento: Occhione – ops, volevo dire Dyson 360 Eye costa infatti € 999,00 ma d’altronde… che prezzo ha il vostro tempo?

Lo trovate sullo shop online Dyson e in fondo… tra poco è Natale 😉

 

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