Profumeria Artistica: Rancé Alchimie du Matin
Ho sempre pensato che scrivere di profumi fosse difficile, perchè non puoi scrivere di una fragranza che ti ha colpito senza evocare un’emozione, un ricordo… e senza lasciarli trapelare, almeno un po’. Certo, ci sono tutta una serie di dati per così dire “tecnici”, di note e accordi, di definizioni e piramidi olfattive, ma non pensate che a volte sia un po’ riduttivo e troppo freddo?
La prima cosa che ho pensato quando ho sentito Rancé Alchimie du Matin è che si trattasse di un profumo insolito, assolutamente non scontato e non banale. E già questo mi ha stuzzicato non poco perchè, diciamocelo, quando si tratta di un’essenza primaverile o estiva, il pensiero (quanto meno il mio) corre subito ad aromi agrumati o floreali. Che mi piacciono tantissimo eh, vado matta per gli agrumati, però trovare qualcosa di veramente e profondamente diverso non è proprio facilissimo.
Ma torniamo a noi: stiamo parlando di un brand, Rancé 1795, di assoluta eccellenza nella profumeria artistica, con una storia che affonda le sue radici nella corte francese di Napoleone Bonaparte; Alchimie du Matin, ultimo nato in casa Rancé, è il frutto della collaborazione tra Giovanni Rancé, direttore creativo della Maison, e Luca Maffei, uno dei più giovani e talentuosi Nasi italiani che negli anni ha visto riconosciute le sue capacità e le sue creazioni a livello internazionale. Ho avuto il piacere di incontrarlo alcuni anni fa nel suo Atelier Fragranze Milano e, se siete curiose di sapere qualcosa in più su questa professione e su come nasce un profumo, potrebbe interessarvi il link al post che scrissi tempo fa proprio sull’esperienza con il Naso Luca Maffei.
L’ispirazione di Rancé Alchimie du Matin è quella di un’alba primaverile, quel momento di assoluta freschezza quando i primi raggi del sole si rifrangono sulle gocce di rugiada che ricoprono i petali dei fiori, tra riflessi e trasparenze.
Come un velo impalpabile, i leggeri tocchi agrumati di bergamotto e limone si uniscono all’aroma delle foglie verdi, risvegliano i sensi per poi legarsi in un cuore di gardenia e gelsomino, cullati nell’abbraccio acquatico del mughetto. Nelle note di fondo troviamo ambra, legni trasparenti e muschio, che si accordano per creare una base luminosa che sa di rugiada.
Alchimie du Matin si può definire come una fragranza Acquatica, Verde e Fiorita, incentrata su note d’acqua e di legni. Ma, come vi dicevo all’inizio, a volte parlare di note olfattive è davvero riduttivo perchè un profumo deve in primo luogo scatenare un’emozione, uno stato d’animo…
Per me, Alchimie du Matin è pura eleganza. Non è invadente, eppure persiste, creando quel sottile filo di seduzione, sempre fine e mai eccessivo, che porta due mani a cercarsi e intrecciarsi al buio. Che fa giocare le dita tra i capelli, mentre si avviluppano ai riccioli. E’ come un bacio sul collo, uno di quelli lievi, quando le labbra sfiorano delicatamente la pelle e l’accarezzano con deliberata lentezza… come una goccia di rugiada che, senza fretta, scivola giù e si dissolve, tra le prime luci del mattino.
È alchimia. Ed è molto, molto personale.
Rancé Alchimie du Matin Eau de Toilette Spray nel formato 50 ml ha un costo di € 76,00; è disponibile anche il formato da 100 ml a € 108,00. Potete trovare tutti i profumi Rancé 1795 presso la Boutique di Corso Magenta 15/a a Milano e presso selezionatissime profumerie concessionarie.