Smalto semipermanente fai da te: come si fa?
Ultimamente, lo confesso, non sto curando più di tanto le mie unghie, o meglio: le tengo corte, con una forma abbastanza regolare, direi in ordine ma… senza smalto. Non ho smesso del tutto, però lo applico decisamente meno spesso di prima: il motivo? C’è stato un periodo in cui anche gli smalti che solitamente mi duravano 5-7 giorni, improvvisamente non reggevano più di 1-2 giorni e… mi seccava doverli riapplicare costantemente.
Tutto sommato, però, ho ancora voglia di colore sulle mani e per questo ho iniziato a pensare ad una soluzione che potesse permettermi di non rinunciare al colore e, al contempo, di essere sempre in ordine senza perdere troppo tempo: questa soluzione è senza dubbio l’uso dello smalto semipermanente.
Proprio cercando un po’ di info su questo tipo di prodotto mi sono resa conto che c’è una certa confusione tra smalto semipermanente, gel e acrilico: conoscete le differenze?
Differenza tra smalto semipermanente, gel e acrilico
Generalmente, quando si parla di “acrilico” si parla di ricostruzione delle unghie, quindi una cosa diversa dalla semplice applicazione del colore. Non è una tecnica facile, anche perchè il risultato finale si ottiene da una miscela di componenti polveri e liquidi che viene fatta volta per volta mentre si lavora. Il risultato finale conferisce alle unghie una tipica forma un po’ bombata; asciugandosi all’aria (quindi senza lampada UV), il composto assume una consistenza medio dura e la sua durata si attesta a circa 3 settimane, dopo le quali è possibile fare un refill. Per rimuoverlo bisogna ricorrere alla limatura dell’unghia: data la complessità, è consigliabile far eseguire questo lavoro da un’onicotecnica o, comunque, da una persona esperta.
Il Gel per unghie ha molti punti in comune con l’acrilico: utilizzato per le ricostruzioni, ha un effetto bombato sull’unghia, consistenza medio dura e durata di circa 3 settimane; la differenza fondamentale è che, rispetto all’acrilico, occorre polimerizzarlo in lampada Uv o Led. Anche in questo caso la rimozione avviene tramite limatura e, data la precisione necessaria per eseguire tutto il lavoro, è consigliabile rivolgersi ad una professionista.
Lo smalto semipermanente è molto diverso sia dall’acrilico che dal gel unghie, ecco quali sono i vantaggi del suo uso:
- non occorre essere esperte o professioniste, si applica come uno smalto normale
- non occorre limare l’unghia per toglierlo, è sufficiente usare un apposito solvente (remover)
- anche se applicato da una professionista, ha costi nettamente inferiori rispetto a gel ed acrilico
- offre una lucentezza molto simile a quella di gel e acrilico
L’uso degli smalti semipermanenti non ha particolari svantaggi o controindicazioni: bisogna segnalare, però, che essendo più morbido ha anche una durata inferiore, che mediamente si aggira intorno alle 2 settimane, a seconda della marca. A questo proposito, tra gli smalti che garantiscono una durata maggiore, addirittura fino e oltre i 21 giorni, posso segnalarvi gli smalti semipermanenti Aleas, che sono indubbiamente un buon compromesso tra durata e facilità d’uso.
Smalto semipermanente fai da te: i passaggi principali
Come vi dicevo, con questa tipologia di smalti è possibile ricorrere anche al fai da te pur non avendo particolare esperienza. Vi serviranno:
- una base
- uno o più smalti semipermanenti
- un top coat
- una lampada UV o Led
Anche gli step per eseguire una perfetta applicazione sono pochi e semplici:
- Come prima cosa è necessario pulire l’unghia, liberandola dalle cuticole e opacizzandola con una lima;
- Va stesa l’apposita base trasparente, da fissare nella lampada Uv o Led per pochi secondi (ogni marca ha le sue tempistiche esatte)
- A questo punto si possono stendere due passate di smalto, intervallate da altrettanti passaggi sotto la lampada Uv o Led; quindi smalto – lampada – smalto – lampada.
- Si applica il top coat per sigillare lo smalto, seguito sempre da una passata sotto la lampada.
- infine, si può procedere a sgrassare l’unghia, usando anche un semplice olio per cuticole.
Forse a leggerlo sembra lungo, ma una manicure completa dovrebbe portarvi via al massimo una mezz’oretta, dando dei risultati comunque duraturi.
Insomma, io ormai penso di essermi convertita, e voi?